L'acne è una patologia infiammatoria dei follicoli pilo-sebacei.
Normalmente al loro interno transita il sebo, una sostanza oleosa prodotta dalle ghiandole sebacee che tramite i pori si deposita sulla pelle creando uno strato idrolipidico protettivo.
In corso di acne le ghiandole sebacee producono una quantità eccessiva di sebo e i cheratinociti, le cellule presenti sulla parete del follicolo, proliferano occludendolo. Questo impedisce la fuoriuscita di sebo e favorisce la proliferazione di batteri, responsabili dell'infiammazione che porta alla formazione di papule e pustole.
Che cos’è l’acne giovanile
L'acne vulgare o giovanile si manifesta di solito in età puberale; la sua comparsa, in genere, coincide con lo sviluppo sessuale (pubertà) quando l'attività ormonale porta ad un aumento della produzione di sebo.
E’ uno dei tipi di acne più frequenti e compare intorno ai 12-14 anni; ma quanto tempo può durare l’acne giovanile? poichè contrariamente a quanto si possa pensare non è solamente una condizione giovanile, una risposta la fornisce il dermatologo:
“Circa il 20-25% delle donne ed un quinto degli uomini presentano lesioni acneiche dopo i 25 anni ed il 12% delle donne a quarant'anni ne sono affette.”
L’acne tardiva può manifestarsi anche in soggetti che non ne hanno mai sofferto, e viene curata con terapie simili a quelle delle forme giovanili, anche se tende a rispondere con difficoltà ai trattamenti e presenta una certa recidività. Come sottolineato dal dott. Mattozzi, infatti si tratta di una
“condizione dovuta ad una predisposizione genetica, a fattori scatenanti che possono acuire l’acne (stress, fumo, cosmetici occlusivi, mascherine) e spesso può associarsi a condizioni ginecologiche ed endocrine.”
Cosa fare allora? Quali sono oggi i rimedi e le terapie efficaci contro l’acne? Esiste il modo di prevenirla?
Quali sono le cause dell'acne giovanile?
Una delle principali cause dell’acne giovanile sono le alterazioni ormonali che inducono le ghiandole sebacee a rilasciare maggiore sebo.
L’arrivo della pubertà e l’inizio della secrezione degli ormoni androgeni (in particolar modo il testosterone) è dunque una delle cause dell’acne giovanile
Altre condizioni che favoriscono l’ acne giovanile sono:
la familiarità: la predisposizione all’acne può essere influenzata da fattori genetici, pertanto se se uno dei genitori o entrambi hanno sofferto di acne, un ragazzo ha più probabilità di esserne colpito.
Lo stress: l’acne può aggravarsi in caso di situazioni stressanti.
L’uso di cosmetici coprenti o comedogenici, può facilitano la formazione di
L’utilizzo di alcuni farmaci: cortisone, acido folico, antidepressivi, steroidi, litio e alcunifarmaci antiepilettici.
L'inquinamento e il fumo possono favorite l' acne.
Il sole: dopo un iniziale miglioramento che secca i comedoni, i punti neri tendono ad aumentare.
Quali sono le manifestazioni dell'acne giovanile?
L'acne giovanile in genere colpisce il viso, ma può interessare anche il collo, il dorso, le spalle, la schiena e i glutei, cioè quelle parti del corpo in cui i follicoli piliferi sono in numero maggiore oppure caratterizzati da ghiandole sebacee più grandi.
Queste lesioni infiammatorie possono essere classificate come:
Comedoni aperti o punti neri: si formano quando i follicoli sono dilatati e ostruiti da sebo che a contatto con l'aria si ossida diventando di colore scuro.
Comedoni chiusi o punti bianchi: sono follicoli dilatati e ostruiti che non si aprono sulla cute, si manifestano come brufoli sotto pelle con rilievo di colore chiaro.
Papule: protuberanze rosate, a volte dolenti.
Pustole: simili alle papule, presentano al centro una punta bianca purulenta.
Noduli: grumi solidi e dolenti sotto lo strato cutaneo.
Cisti: lesioni profonde contenenti pus e dolorose, che possono lasciare cicatrici permanenti
Quando sul viso del soggetto sono presenti contemporaneamente comedoni, papule e pustole, l’acne giovanile è definita anche "polimorfa".
Diagnosticare l’acne
La diagnosi di acne viene effettuata dal dermatologo che valuterà lo stato delle lesioni ed il grado della seborrea definendone quindi la gravità.
In alcuni casi, il medico può prescrivere degli esami per individuare il tipo di acne e le sue cause, in particolare può essere utile un esame del sangue, per valutare i livelli di alcuni ormoni, tra cui il testosterone, e nelle donne può essere consigliata un'ecografia pelvica per verificare l'eventuale presenza di cisti e/o follicoli ovarici.
Come si può prevenire l'acne giovanile?
in presenza di acne è bene rivolgersi ad uno specialista che sarà in grado di consigliare la skincare quotidiana e i rimedi da seguire per attenuare il problema.
La skincare per il viso con problemi di acne
Chi soffre di acne dovrebbe lavare mattina e sera il viso con detergenti poco schiumosi e seboregolatori. Al mattino è consigliato l’uso di una crema a base di acido salicilico, con una delicata azione esfoliante, a cui associare la sera anche un gel disinfettante
Una volta a settimana è consigliabile applicare una maschera a base di argilla che oltre a purificare, aiuta ad assorbire il sebo in eccesso.
Fra i cosmetici preferire quelli oil free.
Quando ‘spremere’ i brufoli
Per non peggiorare l’infiammazione è bene evitare di schiacciare punti neri e pustole.
Tuttavia se si presentano piene di pus con la superficie bianco giallastra si può favorire la fuoriuscita del pus aiutandosi con un ago sterile per incidere la pelle.
Acne e alimentazione
Una dieta sana, ricca di frutta e verdura, pesce, carne bianca, cereali integrali può aiutare a combattere e a prevenire l’acne.
in particolare il consumo di cibi contenenti zinco, vitamine A ed E, acidi grassi, omega-3 contribuiscono a rinforzare le difese naturali della cute e a ‘spegnere’ l' infiammazione dovuta all’acne.
Anche la scelta di cibi a basso indice glicemico, come i cereali integrali, aiuta nella prevenzione e miglioramento dell’acne, infatti un eccesso di insulina, tipico dei picchi glicemici, può spingere le ghiandole sebacee a produrre più sebo.
La gestione dello stress e l’acne
Favorire uno stato di benessere psico-fisico attraverso lo sport, lo yoga, oppure ritagliando dei momenti da dedicare ai propri hobby è consigliato per ridurre lo stress che è una delle cause che provocano l’acne.
Come si cura l’acne
La scelta della cura (terapia) per l'acne dipende dalla sua gravità.
- Acne lieve: è sufficiente l’uso di prodotti topici, come saponi o creme sebo-riducenti, disinfettanti ed esfolianti a base di perossido di benzoile o acido salicilico, da applicare con costanza per almeno sei settimane; possono portare bruciore ed irritazione, ma questi effetti indesiderati tendono a scomparire in breve tempo.
- Acne moderata e grave: in questo caso la cura può consistere in una combinazione di prodotti topici e compresse antibiotiche. Per uso topico possono essere consigliati Retinoidi, Antibiotici e Acido Azelaico, sostanze in grado di liberare il follicolo pilifero ostruito, favorendo così la scomparsa, o comunque il miglioramento, del problema;
- Acne molto grave: in presenza di acne nodulare e cistica, oppure in caso di resistenza ad altre cure, il dermatologo può prescrivere l’isotretinoina, un un retinoide di sintesi molto efficace per normalizzare la produzione di sebo, aiuta a prevenire l’ostruzione dei follicoli e a diminuire la proliferazione batterica riducendo l’infiammazione. La terapia può avere una durata di 16-24 settimane alla fine della quale l'acne scompare quasi completamente; in caso di recidiva è possibile ripetere un ulteriore ciclo di cura.
L'isotretinoina può avere diversi effetti indesiderati (effetti collaterali) anche d'una certa importanza, in particolare in caso di gravidanza nei confronti del feto.Per questo è necessario effettuare delle analisi del sangue prima e durante la terapia.
Rimedi Fitoterapici per la cura dell’acne
Contro l’acne è possibile ricorrere a trattamenti fitoterapici, che oggi possono rappresentare una valida alternativa alla cura farmacologica;
Le fitoterapie più indicate per la cura dell’acne possono essere a base di Bardana che riduce la proliferazione batterica nel follicolo senza indurre effetti collaterali, l’ Olio essenziale di Melaleuca (TeaTree Oil) è invece impiegato per il trattamento dell'acne refrattaria e delle foruncolosi, grazie alla sua azione antibatterica, mentre i flavonoidi della Viola tricolore sono indicati per la loro azione depurativa, emolliente ed antinfiammatoria.
Altri trattamenti fitoterapici per la cura dell’acne sono utilizzano la betulla, il tarassaco e la fumaria.
Trattamenti dermo-estetici contro le cicatrici da acne
Le cicatrici sono una conseguenza frequente dell’acne. Qualsiasi brufolo può lasciare una cicatrice, ma questo è più vero in caso di forma grave di acne. Poiché le cicatrici sono permanenti possono indurre problemi psicologici, specie se localizzate sul viso.
Per eliminare o attenuare le cicatrici lasciate dall’acne si può ricorrere a trattamenti dermo-estetici. I più utilizzati sono Peeling chimici, Dermoabrasione e microdermoabrasione e Laser terapia.
Conclusioni dell'acne giovanile e come curarla
L'acne giovanile è un disturbo infiammatorio della pelle causato da un'eccessiva produzione di sebo e che può avere molteplici cause. I sintomi dell’acne e la sua diagnosi possono aiutare a prevenire e a curarla, sia con trattamenti farmacologici che con fitoterapie, mentre i trattamenti dermo-estetici come il laser sono indicati per rimediare alle cicatrici lasciate da brufoli e cisti dovute all’acne giovanile.
NOTA: Se soffri di acne, oppure vuoi porre rimedio alle cicatrici che ti ha lasciato, e vuoi un parere da parte di un esperto, contatta uno dei nostri centri tramite l’apposita pagina di riferimentoContatta il Dr Carlo Mattozzi.
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